In una fresca mattina di primavera, con il sole splendente sulle vigne rigogliose e sui quattro laghi di Monte delle Vigne, incontriamo Valentino ed Edoardo, i protagonisti di questa news fatta come se fosse un’intervista a due “maghi” della vinificazione.
Valentino un uomo dal sorriso gentile e dagli occhi che brillano di entusiasmo ogni volta che parla dei vini Monte delle Vigne è il vigneron esperto: dal 1996 fa il mestiere del cantiniere, fiero delle proprie origini Moldave (“Facevamo fronte all’80% della richiesta di vino proveniente dalla Russia”) e sa come far emergere il meglio da ogni vitigno.
Accanto a Valentino c’è Edoardo, un giovane appassionato, dotato di un talento innato e di una curiosità infinita che lo spingono a esplorare nuove tecniche e approfondire la scienza dietro la vinificazione. Valentino vede in lui un potenziale straordinario e lo guida con saggezza lungo il percorso della creazione di vini eccezionali.
Insieme, Valentino ed Edoardo lavorano in perfetta armonia, unendo l’esperienza e la tradizione del primo con la freschezza e l’innovazione del secondo.
Ma partiamo con le domande…
Come avete iniziato questo mestiere?
V: “Dopo 5 anni di studio in quello che noi chiamiamo “collegio di viticoltura e vinificazione”, ho iniziato a lavorare in una grande cantina moldava e mi sono trasferito in Italia inizialmente per fare esperienza sul vino Italiano, poi ho deciso di fermarmi“.
E: ” Credo di essere un predestinato, perchè ho sempre avuto la passione per il vino e a Piacenza ho frequentato il corso di specializzazione per diventare “enotecnico” all’Istituto Superiore Rainieri“.
Qual è la parte più bella del vostro lavoro?
V: “Sicuramente è la consapevolezza di creare qualcosa di speciale, un’eccellenza che sia riconoscibile da tutti“
E: “Sono d’accordo. E aggiungo che lavorare una materia prima viva, che proviene dalla nostra terra rende tutto più soddisfacente“
E quella più difficile?
V: “Per me non è una fase del processo produttivo, ma è il dover sacrificare l’estate al lavoro, perchè con il cambiamento climatico ormai siamo costretti a lavorare l’uva in cantina dal 15 agosto, l’anno scorso anche prima“
E: “Io invece non ho dubbi: imbottigliare è fase più rognosa!“
Qual è il processo di vinificazione che non puoi non menzionare?
V: “Sono fiero di aver migliorato la modalità con cui Monte delle Vigne produce il rosè: oggi Rubina, con la macerazione della Barbera sulle bucce di poche ore è un vino che… arriva dal cuore!“
E: “L’affinamento in anfora di Callas, con la sua complessità e ben tre persone per lo svinamento è qualcosa di estremamente entusiasmante“
Una domanda un po’ più tecnica: come gestite l’utilizzo del freddo nella vinificazione?
V: “È importante riuscire a bilanciarne l’uso per raggiungere la stabilità del vino senza eccedere per non rovinare una materia prima – la nostra uva raccolta a mano – di grande qualità“
Perchè Monte delle Vigne ha in gamma tre Lambruschi con tre metodi di vinificazione diversi?
E: “I Salici ha una maturazione evolutiva che è il risultato del lavoro di annate precedenti; la rifermentazione in autoclave de I Calanchi ha sempre come obiettivo il generare una bollicina fine, che esalti i profumi del Maestri e Rio Valli ha una presa di spuma che garantisce una beva vivace, grazie anche alla presenza del Grasparossa“
Cosa stavate facendo oggi prima che vi interrompessimo?
V: “Ero impegnato a preparare il piede di avviamento lieviti de I calanchi 2023“
E: “Stavo colmando una vasca di Lambrusco“
Edoardo, quali trucchi del mestiere hai “rubato” a Valentino?
E: “L’attenzione e la cura verso tutti i mille dettagli della vinificazione. Aggiungo che sui Lambruschi è impareggiabile!“
Valentino, cosa consiglieresti a un giovane cantiniere (come Edoardo)?
V: “Lui, adesso che è diventato papà, sa bene che il vino è come un figlio che cambia ogni giorno e che va seguito stando accanto alle vasche“
Così, sui i Colli di Parma, mentre le stagioni cambiano e si preparano a dare i loro frutti, Valentino ed Edoardo sono pronti a riceverli, ispirati dalla bellezza della natura e dalla passione per il loro mestiere, per creare vini straordinari che racchiudono il gusto e l’anima di questa magica terra Emiliana.