Così si chiama l’ultimo vino nato a Monte delle Vigne. È un Sauvignon Blanc in purezza ottenuto da quel vigneto che, scendendo verso est, incontra il Bosco Grande da cui prende il nome. Tre ettari e quaranta di vigneto che quasi si fondono, come fossero un tutt’uno, con venti ettari di querce olmi carpini e robinie. Sta tutta qui la forza di questo millesimo 2018, che oltre ad avere sviluppato gli eleganti sentori del Sauvignon più classico ha acquisito le essenze fini ed eleganti del sottobosco che lo delimita. Il bosco, con il suo respiro, crea ossigeno e modifica il microclima abbassando con la sua freschezza la temperatura nelle aree circostanti. È fonte di vita perché al suo interno ciò che si distrugge diventa humus per il terreno creando un ambiente colmo di naturale biodiversità. La vite in questo ambiente naturale e allo stesso tempo selvaggio, si arricchisce di essenze
uniche, regalando al futuro vino una complessità ed una identità inconfondibili.
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