
Monte delle Vigne si è trasformata sabato 27 settembre in un palcoscenico d’eccezione per gli appassionati di motori e di storia automobilistica. Nel cuore delle colline Parmensi, le vetture d’epoca partecipanti alla rievocazione storica della Parma – Poggio di Berceto hanno effettuato un suggestivo pit stop, accolte dal calore del pubblico e dall’ospitalità della cantina.
A fare gli onori di casa, il presidente della Scuderia Parma Auto Storiche – Gianfranco Bertei – che ha voluto rendere omaggio ai piloti con due simboli del territorio: una bottiglia di spumante Rio Valli e una di Primavera, prodotti di punta della nostra cantina e indennitari del territorio. Un gesto che ha suggellato l’incontro tra la cultura del vino e la passione per i motori, due eccellenze Emiliane che raccontano la stessa vocazione alla qualità.
L’evento non è stato soltanto un momento conviviale: ha rappresentato un legame vivo con la memoria storica di una corsa che appartiene al mito. La Parma – Poggio di Berceto, infatti, è entrata nella leggenda per essere stata la prima gara disputata da Enzo Ferrari come pilota, il 5 ottobre 1919. All’epoca appena ventunenne, il futuro fondatore del Cavallino rampante si mise al volante di una vettura della CMN (Costruzioni Meccaniche Nazionali), concludendo all’undicesimo posto assoluto e al quarto di categoria. Un debutto che segnò l’inizio di una carriera destinata a cambiare per sempre la storia dell’automobilismo mondiale.
La corsa, nata nel 1913, è considerata una delle più antiche e affascinanti del panorama nazionale. Oggi, nella sua veste rievocativa, continua a mantenere intatto il fascino di allora, offrendo agli appassionati l’occasione di rivivere le emozioni di un’epoca pionieristica, quando le strade di montagna diventavano teatri di coraggio e innovazione.
Il pit stop a Monte delle Vigne con degustazione dei nostri vini abbinati al prosciutto di Parma tagliato con una Berkel manuale dai Maestri salumieri, ha così unito memoria sportiva e tradizione enologica, in un evento che ha celebrato l’identità del territorio Parmense e la sua capacità di fare un tutt’uno tra storia, cultura e impresa.