Sui dolci pendii dei Colli di Parma, là dove la vigna dialoga da secoli con il territorio e il paesaggio diventa cultura, Monte delle Vigne ha rinnovato il suo appuntamento invernale più atteso: “Anolini in barricaia”, giunto con naturalezza alla quarta edizione.
Non una semplice degustazione, ma l’inizio delle Festività Natalizie per noi di Monte delle Vigne: un evento corale, aperto ai nostri agenti, ai ristoratori e a tutto il pubblico, specialmente alla nuova generazione di neogourmet che sa riconoscere nella tradizione anche i gesti contemporanei. La bottaia della cantina si è trasformata in un salotto conviviale, intimo e profumato di legno, dove il tempo sembrava rallentare per concedere spazio all’ascolto e al gusto.
Protagonisti, innanzitutto, i vini di Monte delle Vigne: calici che raccontano il territorio con precisione e misura, accompagnando il visitatore in un percorso sensoriale fatto di equilibrio, freschezza e profondità. Accanto, non un assaggio, ma una dichiarazione d’identità: Parmigiano Reggiano 30 mesi, servito con confetture di fichi e mirtilli e con del miele, un contrappunto dolce che ne esaltava la complessità senza mai sovrastarla.
Il cuore dell’evento resta fisso nella mente – e nei cinque sensi – di tutti i partecipanti: gli anolini in brodo di cappone, preparati con mano esperta dallo chef Danilo Bottazzi, hanno restituito al pubblico il sapore autentico delle Feste in terra Emiliana, quello che scalda e rassicura, arricchito da una selezione di salumi che parlava la lingua franca della qualità artigianale. Una cucina schietta, senza orpelli, capace di emozionare proprio perché fedele a sé stessa. A coordinare la parte di degustazione, con la consueta dose di eleganza e competenza, Mauro Fontana del Bar Centrale di Collecchio, interprete sensibile e rigoroso, capace di mettere in relazione vini, piatti e persone, costruendo un racconto fluido e mai didascalico.
Ma siamo quasi al termine del nostro racconto e non abbiamo ancora nominato i tre artefici della splendida giornata, un evento che è andato oltre la degustazione delle nostre eccellenze grazie al contributo abitualmente eccezionale “del cuore e dei polmoni di Monte delle Vigne”: Gabriele e Clara, responsabili del wine shop e dell’ospitalità, coadiuvati dalla new entry Rebecca nel ruolo di allestitrice e fotografa. L’idea del braciere con il fuoco acceso che ha accolto i visitatori dal mattino fino a tarda sera è stato il tocco geniale di chi vuole sempre rinnovarsi.
“Anolini in barricaia” è ormai un rito contemporaneo, un omaggio al territorio parmense e alla sua capacità di accogliere, di raccontarsi senza sovrastrutture, ma con orgoglio. A Monte delle Vigne, ancora una volta, il gusto si è fatto cultura e convivialità.