
La fiera enologica Slow Wine 2025 tenutasi a Bologna ha rappresentato un’importante vetrina per le eccellenze vitivinicole italiane e quest’anno Monte delle Vigne ha attirato l’attenzione degli appassionati e degli esperti del settore con la presentazione del nuovo Nabucco, annata 2021, nostra ultima etichetta convertita al regime biologico. Un evento che ha celebrato non solo il vino, ma anche la filosofia di sostenibilità e rispetto per la terra che caratterizza la nostra storica cantina Emiliana.
Il nuovo Nabucco è il risultato di un’attenta lavorazione delle uve, provenienti dai vigneti più alti (350 m s.l.m.) e più vecchi (dal 1963) coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica. La scelta di adottare pratiche sostenibili si riflette non solo nel rispetto dell’ambiente, ma anche nella qualità del prodotto finale. Durante la presentazione, il team di Monte delle Vigne ha illustrato il processo di vinificazione, sottolineando l’importanza di interventi minimi in cantina per preservare l’autenticità delle uve, del terroir e contenere la solfitazione.
Con note fruttate di ciliegia matura e prugna, accompagnate da sentori speziati e un finale elegante, il Nabucco “neo Bio” si distingue per la sua complessità e profondità ed esprime perfettamente il carattere del terreno calcareo-argilloso dei Colli di Parma.
“La presentazione del nuovo Nabucco biologico è stata anche un’occasione per discutere l’impegno di Monte delle Vigne verso la sostenibilità. L’utilizzo di pratiche agricole biologiche non è una scelta commerciale, ma una vera e propria missione che mira a preservare la biodiversità e a ridurre l’impatto ambientale“, sono state le parole di Lorenzo Numanti direttamente dallo stand della fiera.
I visitatori dello stand hanno avuto l’opportunità di degustare non solo Nabucco 2021, ma tutta la gamma Monte delle Vigne: dagli spumanti come Rubina, Primavera, Rio Valli e Poggio Alto ai vini “business” fermi come la nuovissima Brusata ’23 e la nostra evergreen Ginestra. Il risultato è stato un mix fra uno straordinario affetto da parte di chi conosceva già i nostri prodotti (segnaliamo i numerosi ospiti provenienti da Parma, Modena, Bologna e Bergamo) e una sorprendente scoperta di chi si è approcciato per la prima volta alla degustazione dei nostri vini (sopratutto dall’estero).
La fiera Slow Wine ha dimostrato ancora una volta di essere un palcoscenico ideale per valorizzare le storie e le passioni che si celano dietro ogni bottiglia. Con il Nabucco Bio, Monte delle Vigne non solo offre un vino unico, ma invita anche i consumatori a riflettere sull’importanza di scelte sostenibili nel mondo del vino.
Un grande grazie a tutti gli agenti, i clienti business e gli appassionati intervenuti.