Nabucco, Falstaff, Il Trovatore, La Traviata, Aida: ascoltare le composizioni di Giuseppe Verdi è immergersi in un mondo colorato e vivace.
Tra gusti e sapori di luoghi e tempi diversi, Verdi porta nelle sue opere brindisi, taverne, locande e banchetti privati con tavole imbandite di cui ci sembra di sentire i profumi.
A partire da Falstaff dove l’Osteria della Giarrettiera è luogo centrale, continuando con Rigoletto che inizia proprio con una festa. In Macbeth l’ombra di Banco appare la prima volta nel mezzo di un banchetto, mentre in Otello, poco dopo la scena iniziale all’esterno di un’osteria, i soldati brindano con gioia al ritorno del protagonista. E infine chi non conosce “Libiamo ne’ lieti calici”: un invito a godere del piacere di un buon calice di vino che è diventato forse il verso più noto de La Traviata
Giuseppe Verdi amava sinceramente i brindisi e la convivialità. Ma quali erano i suoi vini preferiti?
Sappiamo che Verdi nutriva una vera e propria passione per il vino, tanto da coltivare egli stesso una vigna di proprietà. Spostandosi a Pietroburgo per la messa in scena della Forza del Destino si fece preparare ben 120 bottiglie di Bordeaux e 20 bottiglie di Champagne.
Se invece pensiamo ai vini delle sue terre, tanto è stato scritto sulla sua preferenza per il classico Lambrusco e per la Malvasia: bacca bianca autoctona dell’Emilia.
Si narra che il padre Carlo Verdi, in una serata autunnale, brindò alla nascita del figlio nella sua osteria di Busseto proprio con un calice di Malvasia, mentre un gruppo di musicisti locali riempiva la stanza con musiche di festa. E a quanto pare, con un certo romanticismo, il momento della nascita ha segnato la passione di Giuseppe per la musica, così come per il vino che da secoli appartiene a queste terre.
Si dice che Verdi bevesse Malvasia per rilassarsi da solo o per condividerlo con amici e conoscenti, scegliendolo anche per prepararsi un drink della tradizione contadina composto da vino e uovo fresco.
Un vino di grande piacevolezza ed elegante vivacità: sarebbe interessante immergersi nei gusti e nei profumi che ispiravano le opere del Verdi e che hanno caratterizzato la sua vita fin dall’infanzia.
Per questo a Monte delle Vigne sui colli di Ozzano Taro, ai piedi di Parma, abbiamo pensato ad un’esperienza completa per celebrare la nostra terra, la nostra tradizione lirica e i vini autoctoni. Un viaggio nel mondo eno-gastronomico del compositore attraverso il vino bianco aromatico così apprezzato da Verdi, che trova nei nostri colli una delle sue espressioni migliori.
Scoprite qui tutte le nostre degustazioni tra i sapori che hanno ispirato e circondato Giuseppe Verdi