Nel cuore di Milano, presso l’esclusiva enoteca A&Co in Via Piero Capponi, si è tenuta un’indimenticabile esperienza sensoriale Emiliana, grazie alla degustazione dei vini Monte delle Vigne assieme alle prelibatezze gastronomiche tipiche della nostra terra. L’evento è stato reso possibile grazie ai “quattro moschettieri dell’enologia Milanese” – Jean Marc, Angelo, Tommaso e Terry – e all’instancabile lavoro di Maria Iammatteo, volto di Monte delle Vigne a Milano.
L’atmosfera dell’enoteca A&Co, rinomata per la sua selezione di vini pregiati, ha fornito il contesto perfetto per un’esperienza di degustazione unica. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi nella cultura enologica ed enogastronomica dell’Emilia-Romagna, scoprendo i tesori nascosti di questo terroir unico.
La degustazione ha preso il via con I Calanchi – 100% Lambrusco Maestri -, abbinato alla classica mortadella bolognese; poi gli invitati hanno potuto assaggiare Il Chiuso – Cabernet Franc – assieme allo strolghino (il piccolo salame derivato dalle rifilature magre del culatello e del fiocco) e il salame gentile; infine, il “re della cantina” Nabucco – 90% Barbera, 10% Merlot nella versione nuova annata 2020 – ha stupito gli intervenuti grazie al pairing con scaglie di Parmigiano Reggiano 34 mesi, sia “a crudo” che con un tocco di confettura di prugne.
L’evento è stato un’occasione straordinaria per apprezzare la ricchezza e la varietà dei sapori dell’Emilia-Romagna, non solo attraverso i vini Monte delle Vigne, ma anche grazie alle “chicche gastronomiche” che hanno deliziato i presenti. Il Parmigiano Reggiano, con la sua texture granulosa e il sapore intenso, ha conquistato i palati dei partecipanti, mentre il salame gentile, lo strolghino e la mortadella hanno portato in zona Piazza Wagner il gusto autentico e inconfondibile della pastorale life Emiliana. Gli abbinamenti tra vino e cibo, sapientemente orchestrati dallo staff di A&Co, hanno esaltato le caratteristiche di entrambi, creando armonie gustative indimenticabili.
La passione e l’entusiasmo di Maria – per una sera anche in versione “affetta-salumi” e “porzionatrice di Parmigiano” – hanno reso la situazione coinvolgente e allo stesso tempo spensierata.